lunedì 28 novembre 2011

Trappole mortali


Domenica 4 dicembre a Mola di Bari si terrà il convegno organizzato dal Movimento Politico di Liberazione per il BENE COMUNE.


venerdì 18 novembre 2011

Contro le scie chimiche

Domenica 20 novembre, dalle ore 10, a Roma Ivana Mannino, ideatrice della manifestazione contro le scie chimiche dello scorso 20 novembre 2010, invita ad un incontro organizzativo per la lotta contro le scie chimiche presso l'Hotel dei Congressi, via Shakespeare (zona EUR), vicino fermata metro EUR Fermi.

Non smetterò di promuovere qualsiasi iniziativa contro le scie chimiche finchè avrò fiato nei polmoni ed approfitto per un singolare aggiornamento in merito che anche se un po' datato vale la pena di essere riproposto.



Sembrerebbe un'incrocio tra la fascinazione e la presa in giro ma nella migliore delle ipotesi un gesto di totale incoscienza.

sabato 29 ottobre 2011

Fac simile

Quello che vedo io è una organizzazione compatta che si adopera nella continua manipolazione della verità e che in tv spodesta, calunnia e diffama chiunque provi a fare un minimo di atea informazione.

Questo grumo di sangue presto finirà col farci avere un'embolia.

C'è un'arroganza di fondo che prendendo vari spezzoni della realtà li unisce insieme in modo tale da creare sempre la stessa plausibile versione da imporre agli altri.

Sembra quasi vogliano dire vedete il mondo è come lo descriviamo noi.

Con lo sviluppo della rete la tv avrebbe dovuto mostrare maturità rispondendo nei fatti alle critiche mentre l'unica cosa che hanno saputo fare è mettersi sullo stesso piano di un utente qualsiasi che posta in un blog o carica video su youtube diventandone il fac simile.

Chiunque provi a creare un minimo di collaborazione tra le due realtà viene emarginato.

Tanto per dare credibilità alle mie parole visto che oggi non basta più l'evidenza dei fatti iniziamo con il considerare alcuni aspetti.

Il Giappone del disastro di Fukuscima è sparito dalle cronache mentre sono comparsi blog televisivi che hanno la stessa valenza della mediaset che si iscrive su facebook.

Variopinta poi l'esibizione di libretti stile Travaglio che con lui spesso non hanno nulla a che fare interpretando una sua scelta come la premeditazione di una tecnica da poter essere riutilizzata.

Certo difficile per chi è abituato a fingere pensare che ci sia ancora chi si comporta in modo naturale.

Ma passando per il segnale satellitare ritroviamo la stessa campagna questa volta contro Current TV chiusa nel silenzio generale e senza una valida motivazione.

Il Budget ridotto solo una delle ultime.

I disastri geoclimatici degli ultimi tempi ?

Tutto normalmente anormale tanto che sono ancora qui ad aggiornare una lista che è diventata ormai di necrologi.


Tsunami Sumatra Golfo del Bengala 26 dicembre 2004

da terremoto 9.3 Richter



Uragano Katrina New Orleans 29 agosto 2005



Alluvione a Roma con rischio 12 dicembre 2008

esondazione Tevere


Incendi in Australia 8 febbraio 2009


Terremoto l'Aquila 5.9 Richter 6 aprile 2009

ore 3:32


Tsunami isole Samoa da Terremoto 29 settembre 2009

8,3 Richter Oceano Pacifico Meridionale.


Alluvione Messina. 1 ottobre 2009



Tsunami Haiti da Terremoto 7.3 Richter 12 gennaio 2010

a 16 km dalla capitale Port au prince.



Terremoto in Messico 7.2 Richter ore 22:40 4 aprile 2010

ora locale.



Eruzione Vulcano Eyjafjallajokul in Islanda aprile 2010

Voli bloccati per giorni in tutta Europa.



Alluvione Veneto e Toscana. 1 Novembre 2010


Alluvione Australia Queensland. 10 gennaio 2011



Tsunami Giappone da Terremoto 11 Marzo 2011

9 Richter a 130 Km dalla costa

3:59 ora locale.


Terremoto in Turchia 7.2 Richter ore 13:41 23 ottobre 2011

ora locale.


Alluvione in Liguria e Toscana tra il 25 e 26 ottobre 2011




Il fenomeno poi passato del tutto inosservato è successo a giugno con chicchi di grandine grossi 5 cm come documentano a questo link.

Senza contare la recente alluvione a Roma che ha messo in evidenza la carente informazione in merito alla portata dell'evento.

Disinformazione che stimola anche quella dal basso quando senti descrivere da un tuo collega la pioggia di un mese caduta in poche ore come un innocuo temporale estivo.

Ma quando diventa difficile ormai minimizzare allora si ammette che qualcosa di insolito sta accadendo e che invece di capire cos'è bisogna iniziare ad accettarlo.

Accettare quindi se ho ben capito il rischio, visto il moltiplicarsi dei fenomeni estremi, di essere sepolti in casa da una valanga di fango o dalle stesse pietre che mi fanno da tetto.

Allora temo per la difesa del nostro paese perché se fossimo in guerra, una grandinata di proiettili di ghiaccio o una bomba d'acqua potrebbe abbattere in blocco un'intero stormo di nostri aerei da combattimento.

Inoltre l'abusivismo edilizio non può fare da capro espiatorio se tra gli insediamenti colpiti dalle catastrofi se ne trovano alcuni vecchi di centinaia di anni.

Ma seppur seguendo i suggerimenti che vengono dati dovremmo iniziare a costruire in zone con basso rischio sismico mi chiedo dove sia questa terra di mezzo visto che anche Torino dove addirittura è la memoria d'uomo a sostituirsi alle mappe è stata raggiunta recentemente da scosse di terremoto.

Non ricordo chi ha detto che certi disastri avvengono perché l'uomo ha abbandonato la Media Montagna ma se consideriamo le prime due lettere come la più banale delle decodifiche in un contesto in cui tutti i giorni viene suggerita l'icona di una donna Maria, è chiaro che se avesse il cognome che inizia per M il messaggio si trasforma in una sorta di ammonimento a chi ha imparato a diffidarne allontanandola dai propri pensieri.

Guardate questa icona è sicuramente una mia invenzione quindi non esiste e quindi se ne può parlare tranquillamente senza il rischio di querele ammesso che ce ne fosse la fondatezza.

Questa icona subliminal mediatica ha insegnato alla gente le potenzialità dello sfregio, prova continuamente a ricondurre il merito delle cose esclusivamente a se stessa.

Alimenta tutti i giorni il suo egocentrismo psicopatico trasferendolo per induzione agli altri. Ha trasformato la distruzione in valore e crede di avere il diritto di fare tutto questo in nome della sua sofferenza. C'è tanta gente in giro che soffre tutti i giorni per condizioni sociali o fisiche per gravi malattie o semplicemente per qualcosa di brutto che gli è capitato ma non per questo ha la presunzione di imporre il suo pensiero agli altri strumentalizzando il suo malessere senza un briciolo di dignità come il personaggio della Silvani con i cinque pippi.

Lei scarica il peso della propria croce sugli altri e si attribuisce i meriti di quelli che l'hanno portata.

Lei ti ciacca e ti medica.

Ma i media tradizionali sembrano voler insistere sempre sullo steso tasto mentre ci sarebbe tutt'altro di cui parlare viene fuori sempre lo stesso scenario come in tutti pazzi per amore 3. Scompare la parola Mary ma l'icona viene inserita ugualmente come nella home page della finzione a questo link.

Dovrebbe esserci ad un certo punto una critica che porti a dire "scusa ma non trovi che girando i canali viene tramessa sempre lo stesso tipo di donna" ultimamente vestite di nero aggiungerei.

Anche io sono per la libertà e vorrei magari vedere questa donna condurre un programma o cantare ad un concerto in carne ed ossa staremmo tutti più tranquilli.

In questo caso però non si potrebbe alimentare quella suggestione che viene invece alimentata adesso e che fa soffrire tutti e tutte.

In alcuni questa suggestione è diventata già devozione ed è chiaro che diventa pericoloso quando si tratta di una persona assolutamente reale perché assume tutti i contorni di una setta.

Qualcosa cambierà quando gli ultimi rimasti inizieranno a capire che questa cosa non so come altro definirla è il fac simile della realtà e della spiritualità ed a prendere in considerazione che parte degli eventi degli ultimi tempi possano essere di natura dolosa.

C'era una scritta in piazza San Giovanni a Roma il 15 ottobre "Il fine non giustifica i mezzi" noi ci siamo arrivati malgrado tutto e voi quali mezzi state giustificando pur di perseguire un fine senza fine.

Non è ora di gridare "la regina non ha i vestiti"

Occhio a chi sa che per amore sareste disposti a fare qualsiasi cosa.

venerdì 14 ottobre 2011

United For The Global Change



Ho sempre pensato che la spinta verso un nuovo ordine mondiale non sia prerogativa della visione scellerata di una casta ma frutto della maturità dei tempi.
Le nuove tecnologie hanno ridotto i vecchi spazi mediante una maggiore comprensione su di essi ed è qualcosa che nessuno può controllare. Si può solo crearne di nuovi scegliendo le modalità con cui andremo a vivere il nostro prossimo futuro che, vista la particolarità del momento, getterà le basi per una lunga epoca.

Chi non si esprime sinceramente in questo periodo non sta scegliendo, si sta omologando inconsapevolmente spegnendosi fino ad annullare i tratti particolari del proprio carattere.

Ad una infame idea di ordine mondiale può opporsi solo una piena coscienza globale su di essa e sul tipo di alternativa che si vuole costruire.

Si può vivere in un quartiere nella città di una regione ed essere contemporaneamente Italiano, Europeo e cittadino del mondo.

Si può essere tutte queste cose insieme senza che una escluda l'altra ma la premessa di questa condizione non può essere affidata esclusivamente ad una moneta.

La gente che sembra essersene resa conto è molto più di quella che il silenzio dei media vuole suggerire tanto da dar vita ad una delle più grandi manifestazioni degli ultimi tempi.

"United for Global Change" questo lo slogan che coinvolgerà più di 700 città in tutto il mondo in una protesta internazionale.

A Roma l'appuntamento è per le ore 14 a piazza della Repubblica.

Buttare giù dal palco la finzione per fare della realtà l'unica vera grande protagonista riappropriarci del dialogo schietto spontaneo e leale senza secondi fini e per il bene comune riappropriandoci di quelle garanzie che ci stanno togliendo per poterle in futuro dare a chi non le ha mai avute.

Non si può sempre dare fiducia a chi non la merita.

sabato 13 agosto 2011

C'è posta per te


Questo comunicato di qualche giorno fa ha del surreale per chi non ha ancora realizzato i vincoli di potere che regolano le nostre vite.

La grave situazione economica che provoca quest'ansia latente ha l'unico merito di mostrarci finalmente chi per vie occulte ha obbligato in alcuni casi o spesso prova ad imporre le scelte di un paese intero.

Lo scarso sollievo che proviene dalla voce tremolante nel pronunciare "diritto al licenziamento" almeno dimostra che un briciolo di umanità non ha ancora abbandonato l'animo di alcuni politici.

Questa parola debito ha un peso e c'è l'ha sempre avuto tanto da essere rafforzato nei momenti in cui ci si accorge, scalata la china che la crisi e sistemica ed il collasso è un'eventualità premeditata.

Non da chi ma da cosa è questa la domanda.

Un'ideologia è più potente di un singolo uomo perché attraversa il tempo contagiando le generazioni di padre in figlio ma in questo caso si promuove la nascita di un'ideologia di morte e di controllo sulla vita.

Votazioni, dibattiti, scioperi e manifestazioni a cosa servono se basta una lettera anonima per minare l'ispirazione dei nostri padri fondatori.

Articolo 41 della Costituzione Italiana

"L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali"

Il diritto è un valore ed il complesso delle norme che regolano la vita dei membri di una comunità.

Il diritto al licenziamento senza giusta causa nello stato Italiano non è un diritto e come quello al lusso è una libertà subordinata ai diritti che già abbiamo.

Chi prova a cambiare il senso di queste e altre parole vuole cambiare l'identità di una nazione senza passare dal giudizio del popolo.

Conoscendo la scarsa attitudine della politica alla frequentazione produttiva del parlamento il fatto che venga varato un decreto d'urgenza nel pieno della stagione estiva mette in risalto l'influenza e l'origine delle direttive ricevute.

Direttive che fanno urlare legittimamente al commissariamento del governo che in parte l'ho è sempre stato.

Si perché quando si hanno interessi al di fuori della politica è inevitabile fare leggi in quel senso e non per lo sviluppo dell'intero paese. Ma questo ha un costo che gli artefici non pagano mai.

L'altro ieri la riunione del Consiglio dei Ministri, della quale solo Rainews sembra aver dato ampia informazione in diretta, ha approvato un decreto legge che, per contrastare la crisi, prevede la riduzione delle province, la privatizzazione di servizi pubblici locali e società municipalizzate, tagli per 6 miliardi ai pubblici ministeri, ridotti a 5 se adeguatamente finanziati dalla robin hood tax sull'energia, l'anticipo del processo di aumento di età pensionabile delle donne, un contributo di solidarietà del 5% sui redditi oltre i 90mila euro e del 10% sui redditi oltre 150mila euro nel solo triennio 2011-2013.

La riforma mette infine le mani, attraverso il processo di liberalizzazioni, nelle contrattazioni aziendali con la discutibile necessità di modificare l'articolo 41 che il Ministro Tremonti ha solo accennato senza scendere nei particolari.




Se c'è del buono in questa riforma è comunque troppo poco se l'eventuale contropartita è la spinta verso un mercato del lavoro selvaggio senza principi e vincoli sociali nel quale vincerebbe solo chi è più forte adesso.

Se vi sembra inverosimile che stia accadendo tutto questo pensate al fatto che l'unico interesse dei media e quindi forzatamente generalizzato era quello nel migliore dei casi di sapere se le festività laiche sarebbero state spostate al LUNEDI. Certo ancora una volta i seguaci del nulla vorrebbero consacrare il loro simulacro cadenzando il giorno della luna. Un'ipotesi aberrante.

Questa è l'unica interpretazione possibile visto che nella manovra finanziaria l'ipotesi non è affatto contemplata anche perché non servirebbe a nulla o sbaglio.

La voce che è girata non si capisce da che razza di ragionamento possa esser venuta fuori se non da quello citato sopra.

Le festività laiche sono state si accorpate ma alla domenica ed è purtroppo una scelta che andrà ad influire sul già precario riposo psicofisico con parte della ricaduta sul turismo e sul tempo da dedicare a noi stessi ed ai nostri interessi e rapporti sociali.

Ma se la crisi è frutto di speculazioni questi speculatori chi sono e che fine hanno fatto?

Se non si risolvono le cause gli effetti restano.

E come non vedere le cause in manager pagati fior di quattrini anche quando portano al fallimento un'impresa, in capitali capaci di acquistare intere regioni fermi nelle mani di singoli individui, in tassi di interesse che generano ricchezze fasulle e tassi agevolati per il denaro sporco.

Una cosa è certa al fallimento dell'economia non corrisponde un fallimento sociale di un paese dalle grandi risorse e potenzialità che deve queste sue capacità alla gente che lavora e che nei momenti difficili si è stretta la cinghia privandosi di quello che per la classe alta è una consuetudine.

La classe alta proprio quella meno colpita da questo decreto e quella meno consapevole che taglierà il ramo dove sono seduti se non si darà alla gente una prospettiva di futuro che vede una più equa distribuzione delle ricchezze a livello globale.

Il modo di procedere e diciamolo pure subordinato a quello suggerito dalla BCE può andare in due sole direzioni o verso il rafforzamento dello status quo o verso la restituzione della sovranità al popolo.

Questo diverrà evidente quando verrà chiarito come si intende modificare l'articolo 41 e se in qualche modo la Roobin Hood tax potrebbe bloccare lo sviluppo delle energie rinnovabili.

Visto il periodo in cui vengono presi certi provvedimenti almeno una cosa si può fare non perdere l'attenzione sui successivi sviluppi di questo che è ancora un decreto ma che in tempi brevi vista la gravità potrebbe essere tramutato in legge e se c'è una cosa che ancora conta e può fare la differenza è l'opinione pubblica.

Nell'era di internet non sapere diventa una colpa.


domenica 26 giugno 2011

Mobbing

Ho aperto il mio blog con lo scopo di poter un giorno pubblicare questo post che è per me il più importante in assoluto, il risultato a cui sono arrivato da tempo ma che necessitava della discussione di determinati argomenti per non essere rifiutato snobbato ed evitato a priori.
Questo è il post per il quale ho creato il mio blog e lo devo alla mia coscienza perché sono cresciuto nell'insegnamento e la convinzione che quando solo intuisci o intravedi qualcosa che ti fa male e mette tutti in pericolo va denunciato, ma una parte di quella stessa generazione che me lo ha insegnato, oggi sembra l'abbia dimenticato.
In questi anni ho ragionato sulle tecniche di plagio sui messaggi subliminali sull'uso distruttivo della pnl e della metafora e diventa naturale se non necessario e doveroso considerarli come la metastasi del nuovo millennio che si manifesta in una parola sola mobbing.
Pronunciando questa parola qualche anno fa nessuno vi avrebbe capito e forse ancora oggi qualcuno potrebbe credere a chi spaccia il neologismo flashmobbing in questo post come frutto dell'ignoranza.
Il mobbing purtroppo esiste ed è nell'accezione più comune, che mi trova d'accordo "un insieme di comportamenti violenti perpetrati da parte di uno o più individui nei confronti di un'altro individuo, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica dello stesso"
I singoli atteggiamenti molesti (o emulativi) non raggiungono necessariamente la soglia del reato ne debbono essere di per sé illegittimi, ma nell'insieme producono danneggiamenti plurioffensivi anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vittima, la sua salute la sua esistenza.
Quindi per violenza non è da intendersi solo quella fisica, determinata ed evidente ma
anche un serie fitta di piccoli attacchi verbali psicologici e soprattutto comportamentali che possono durare anche molto tempo se la vittima viene posta in una posizione subalterna nella quale non è, in grado di difendersi.
"A pizzichi e a morsi uccisero pulcinella" tanto per capirci.
Si parla spesso di mobbing sul posto di lavoro ma penso sia purtroppo un fenomeno sociale che diventa più evidente proprio nel momento in cui la gente è costretta a convivere insieme per un determinato periodo di tempo.
Se oggi il senso ne diviene più chiaro è perché nasce spontaneamente la necessità di dare un volto ad un disagio e malessere che a questo punto possiamo ammettere esiste nella nostra società.
Questa esigenza dimostra che anche se il fenomeno è sempre esistito oggi assume un'entità tutt'altro che marginale e trascurabile.
Secondo uno dei parametri individuati dal dott. Erald Ege il mobbing colpirebbe in numero maggiore le donne ma attenzione a non dare per scontato che gli uomini ne siano meno colpiti perché questi spesso, vedendo nel lavoro l'unica possibilità di realizzarsi, tendono a non denunciare il fenomeno per dignità, orgoglio e per tenere fede all' immagine sociale che ne viene data.
Quando sul lavoro le direttive e gli intenti non seguono logiche di produttività e fini comuni ma interessi personali privati, politici, affettivi e sentimentali estranei al contesto, aumentano i rischi per la sicurezza soprattutto nei lavori di squadra senza contare lo squallore dal punto di vista umano di questo comportamento che porta inevitabilmente ad un calo di produttività in termini assoluti e penso sia questa la vera crisi che stiamo attraversando.
Il caso più estremo di mobbing è l'incrocio tra quello orizzontale o ambientale e quello verticale o gerarchico quando cioè i colleghi sono solidali con il superiore gerarchico della vittima nella speranza di fare carriera o per "quieto vivere"
Le pratiche più assodate sono il demansionamento, la dotazione di attrezzature di scarsa qualità o obsolete, arredi scomodi e ambienti male illuminati, rimproveri e richiami espressi in pubblico anche per banalità, interrompere il flusso di informazioni necessario per le attività ed in ultimo e non meno importanti sono i doppi sensi, le sottigliezze verbali e il cambio di tono nel parlare con la vittima. Nei casi più estremi i mobber possono impostare un dialogo che ha come oggetto sottinteso la vittima cercando, essendo a conoscenza dei suoi problemi personali, di stimolarne continuamente il ricordo in alcuni casi o ridicolizzandoli in altri.
Da tenere in considerazione d'altro canto è anche l'ipersuscettibilità che può essere strumentale in alcuni casi ma anche talvolta diretta conseguenza di mobbing.
"Il lavoratore mobbizzato perde gradatamente la stima professionale di sé e la motivazione al lavoro nel contesto socio-ambientale di riferimento: egli dunque, anche se non traduce l’aggressione alla sfera psichica in una menomazione della propria integrità psicofisica, vede in ogni caso compromessa la sua capacità di autoprotezione personale, che è una delle componenti essenziali per dar vita ad un efficace sistema di sicurezza sul lavoro"
Oggi la sempre più crescente mancanza di meritocrazia e l'utilizzo di queste tecniche sta creando un profondo senso di frustrazione che non permette anche a chi ha un lavoro a tempo indeterminato di vedersi realizzato in quello che fa generando un senso di nervosismo diffuso e di irascibilità in tutti i settori lavorativi.
Per quanto riguarda il mobbing sul posto di lavoro trovate molte informazioni su questo sito :
dal quale ho estratto alcuni passaggi.
Ma il discorso va ampliato per comprendere se la pratica provenga o ne è stata incoraggiata la diffusione nella società, da poteri con un'ideologia ben precisa.
Tenendo ben presente gli argomenti a cui vi ho rimandato all'inizio del post si può intuire come il mobbing possa essere l'espressione nel mondo del lavoro di tecniche e pratiche diffuse a livello sociale.
Trovate singolari le similitudini tra mobbing e stalking tra le pratiche effettuate sul lavoro e quelle in generale mediante la pnl e le tecniche di plagio, se unite insieme questi argomenti otterrete lo strumento perfetto per il controllo sociale di una struttura a piramide che dal vertice arriva fino alla base. Al contrario di quanto affermano in molti io non penso che questo tipo di struttura sia formata dalle organizzazioni internazionali già consolidate ed esistenti ma che si tenti di sfruttare quest'ultime cercando di monopolizzarne i vertici generando una piramide occulta che potremmo definire più propriamente come una società segreta devota ad aumentare il suo controllo a tutti i costi anteponendo sempre e comunque la propria idea a quella degli altri ed ai diritti e valori assodati che ci tutelano.
Il modo più veloce per raggiungere questo scopo e garantirne il suo mantenimento, è l'induzione di comportamenti che inizialmente sembrano innocui ma che sono funzionali ad un sistema di controllo verticale.
Contrastandoli, senza che sia cessata la causa che li ha generati, crea una compressione che nel tempo li fa scivolare gradualmente in un comportamento psicopatico, ossessivo, antisociale e in ultima ipotesi illegale.
Quando parlo di comportamenti indotti intendo dire atteggiamenti specifici provenienti dallo studio della psicologia ma copiati e riproposti come pratica da soggetti che non avendo nessuna competenza in merito non si rendono conto della sofferenza che provocano mediante l'abnorme violazione delle libertà individuali e norme sociali.
Di cosa sto parlando?
Del fissare insistentemente per diversi minuti un soggetto o guardare spesso nella stessa direzione in cui guarda lui.
Del ripetere sistematicamente i suoi movimenti.
Dell'invadere la sua area intima mediante la prossemica o limitare i suoi movimenti con una scusa.
Dell'intervenire in modo coatto e prorompente nei suoi dialoghi con altre persone.
Del fingere di non prestare attenzione o non dar credito a quello che dice.
Avete mai denunciato qualcuno per uno di questi comportamenti ?
No anche perché ricordiamolo che occasionalmente può accadere di trovarsi nelle situazioni sopra descritte senza che ne sia stata effettuata una occulta premeditazione.
Quello a cui invece mi riferisco è all'uso sistematico di queste tecniche anche da parte di più persone o conoscenti che si manifesta nel profondo disagio di chi ne è oggetto.
Questi e altri tipi di comportamenti programmati sono pericolosi proprio perché difficilmente contrastabili possono diffondersi come cultura o ideologia che finisce per leggittimarli.
Ma come si inizia ad utilizzarli.
Attualmente potrebbero esserci tre fasce che adottano questi comportamenti.
Quelli pagati per farlo che sono quelli più consapevoli che si tratta di un'inganno, quelli che lo fanno perché convinti di contribuire ad una causa nobile e quelli inconsapevoli perché lo fanno tutti e non vogliono essere per questo emarginati.
Il pretesto per ingannare la coscienza ed alimentare all'inverosimile una suggestione, starebbe nelle parole a fin di bene et similia.
Cosa siete disposti a fare per amore ?
La risposta a questa domanda potrebbe essere senza fondo se si traduce in un atteggiamento ingenuo, morboso, ossessivo ed irrazionale nel senso più assoluto che bypassa le difese naturali dell'essere umano.
Quello che porta ad esempio a vedere le scie chimiche come l'espressione ancestrale del vostro partner che vi sta pensando piuttosto che a qualcosa di anomalo sul quale indagare.
L'atto estremo per mantenere una suggestione è assalire a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo chiunque solo provi a farvene rendere conto.
Il mezzo più estremo è la somministrazione di droghe o psicofarmaci che inducendo uno stato di torpore facilita la manipolazione della psiche.
Questo è il significato che do alla parola plagio.
Qualche tempo fa , anni fa, ero in un luogo pubblico e mi è capitato, mentre non riuscivo a ricordare una cosa banale, di sentirmi dire da chi era al mio fianco "siamo tutti in questa condizione"
In merito non ho fonti, questo è frutto della mia esperienza e in questo caso siete costretti a fidarvi.
La cosa mi lasciò un po' perplesso ma non stupito.
Allora iniziai a indagare su quali potessero essere le sostanze che più si prestavano ad un'utilizzo illecito teso a provocare una condizione di questo tipo.
Inutile dire che se si effettua la ricerca con questo approccio le sostanze risultano essere purtroppo innumerevoli, considerando anche quelle che non riusciamo a percepire direttamente con i nostri sensi, ma in generale mi meravigliarono le caratteristiche degli anestetici per inalazione adoperati in chirurgia e qui in merito ne trovate una breve classificazione.
In particolare quelli volatili, composti alogenati che, a differenza di quelli gassosi, a pressione e temperatura ambiente si trovano allo stato liquido e sono quindi maneggevoli non infiammabili e si trasformano con facilità in vapori non irritanti.
Nel caso dell'Alotano (o Fluotano) utilizzato solo in chirurgia pediatrica proprio perché si accumula nei grassi e scarsamente smaltibile per via respiratoria, sono altamente solubili nella gomma e nella plastica (polietilene, PVC, lattice) che li assorbe e li rimette in circolo in un tempo superiore a quello dell'assorbimento comportandosi così come un diffusore naturale.
L'alotano è uno dei composti alogenati con il coefficiente di ripartizione plastica/gas più alto circa 233.
Normativamente il Ministero della Sanità fissò con la circolare N° 5 del 14/3/1989 i valori limite di soglia di concentrazione negli ambienti di questi composti che per l'alotano è 50 ppm pari a 400mg/m³ e 50 ppm pari a 91 mg/m³ ad esempio per il protossido d'azoto al di sopra dei quali le sostanze diventano pericolose.
Le concentrazioni non sono poi così grandi tanto da farci scongiurare ogni pericolo, anzi sono relativamente piccole se consideriamo che queste sostanze possano essere usate solo per stordire le vittima insieme ad altre tecniche di plagio e senza necessariamente porle in completo stato di narcosi.
Inoltre potrebbero essere utilizzate, essendo assorbite dalle plastiche, in ambienti piccoli e mal ventilati come ad esempio i cruscotti delle macchine o l'interno di un frigorifero e in molti altri oggetti di plastica visto che a pensarci bene ne siamo ogni giorno ampiamente circondati.
In ogni caso comunque maggiore sarà il senso di stordimento quanto più in prossimità delle vie respiratorie verrà diffuso l'anestetico.
Capite il potenziale di queste sostanze se solo ci fosse gente così vigliacca o suggestionata da avere l'incoscienza di utilizzarle.
Per queste persone il fatto di danneggiare voi verrebbe addirittura prima della loro salute visto che in alcuni casi resterebbero intossicate anche loro ma l'effetto sulla vittima è assai più grave perché tenderà a colpevolizzarsi per una condizione fisica e psicologica provocata a sua insaputa da qualcun altro e questo a lungo termine genera ansia, disorientamento e angoscia per gli insuccessi che nella vita potrebbero iniziare a collezionarsi.
La diffusione delle tecniche di plagio potrebbe avvenire attraverso soggetti assolutamente incensurati se si riesce, sotto coercizione o dandogli una valida motivazione, a fargli compiere almeno una volta il reato per poi ricattarlo in seguito nei momenti di ripensamento.
Lo stato di incapacità procurato mediante violenza è punito con un anno di reclusione dall'art.613 del codice penale che trovate nel Libo II dei delitti in particolare al Titolo XII capo 3 sezione 3 dei delitti contro le libertà morali.
Fino a 5 anni se il colpevole ha agito col fine di far commettere un reato.
E' dai tempi degli episodi di Rignano Flaminio del 2006 che mi domando da chi, quanto e in quali settori possa essere diffusa questa perversione di drogare gli individui per sottoporli al proprio volere ed è strano che l'approccio alla discussione di quest'argomento venga vissuto talvolta e spesso anche dai media con estrema banalità senza dar troppo credito a qualsiasi forma di denuncia nonostante vengano spesso effettuati furti con questo tipo di tecnica.
Io non sono un chimico e la discussione si perde dove incontra la mia ignoranza che in merito questa volta posso tranquillamente ammettere perché sono solo un uomo e non posso sapere tutto ma chi ha competenza e conoscenza in questo settore può riconoscere meglio i sintomi di un contagio di questo tipo.
Fermorestando che in questo blog si è sempre sul tema della discussione e per qualsiasi tipo di malessere bisogna comunque rivolgersi ad un medico (questo per scongiurare l'azione degli strumentalizzatori folli) volevo ricordare che la dislessia è una cosa, biascicare è un'altra e c'è chi ha manie di persecuzione e anche chi perseguita, diversamente non esisterebbe la parola.
Se c'è una buona notizia è che il nuovo ordine mondiale credo sia principalmente un'idea pensata da chi vuole a tutti i costi convincerci a diffonderla utilizzando necessariamente questi tipi di tecniche.
Neutralizzarle significa neutralizzare il nuovo ordine mondiale.
Senza dimenticare l'esistenza di sostanze che entrano nel corpo umano attraverso la pelle è il controllo dell'aria che è fondamentale per capire se qualcuno sta usando gas tossici in un determinato ambiente.
A questo mi riferisco quando parlo del profumo della famosa bambolina.
Come al solito questi argomenti vanno trattati con maturità e senza cadere in preda a nessun tipo di paranoia ma cercando di arrivare alla verità con l'evidenza dei fatti entrando nell'ottica però che non è il meglio che deve ancora venire ma è il peggio che deve ancora passare.

martedì 14 giugno 2011

In sintesi

Ecco in sintesi l'atteggiamento dei media di massa nella promozione del trascorso referendum.



Ad oggi dopo la vittoria dei si anche Berlusconi è per le energie rinnovabili.

E poteva dirlo prima no?

martedì 31 maggio 2011

Post irraggiungibile

Pubblicato il 31 maggio visibile il 3 giugno


Ho lasciato per un po' di tempo questo post senza titolo e senza contenuti proprio per dare la sensazione di cosa potrebbe accadere se venisse attuata la nuova delibera 668/2010 dell'agcom che trovate sul sito.
La delibera vera e propria è l'allegato b.
Ed il mio è solo un post all'interno di un blog mentre questa delibera permetterà all'agcom addirittura di inibire o cancellare un'intero sito all'interno di internet.
La delibera è una diretta conseguenza dell'indagine conoscitiva sul tema "il diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica"
Anche questa la trovate sul sito dell'agcom a questo indirizzo.
Nell'introduzione viene preso in considerazione il fenomeno della pirateria derivante da download peer-to peer e streaming ma assolutamente nel campo delle ipotesi visto che si afferma che "l'Autorità ad oggi non dispone dei dati sulle diverse tipologie di traffico".
Anche la proiezione dello sviluppo di tale fenomeno come conseguenza dell'aumento di disponibilità di banda avviene quindi nel campo del condizionale ed entra in forte contraddizione con lo studio effettuato sul traffico mondiale dal 2007 al 2009 che dimostra come il fenomeno P2P sia in diminuzione.
Ma perché si attribuisce questa diminuzione allo sviluppo del mercato "Legale" termine del quale si fa uso con un'interpretazione del tutto soggettiva.
Allora bisogna ribadire che scambiare file con altri utenti non è illegale come non lo è comunicare con gli altri e che quindi il libero accesso ad internet è un diritto esercitato all'interno della normativa a tutela della privacy verso il quale non si può attuare nessuna misura di contrasto.
La diminuzione del fenomeno può essere benissimo attribuita ad altre cause dando per scontato che nello scambio tutti i file siano protetti dal diritto d'autore e che riguardino una produzione culturale strettamente attuale e commerciale.
Come al solito bisogna vedere quello che è stato perché sono anni che la gente utilizza questo strumento.
La diminuzione può essere dovuta ad esempio ad una saturazione delle mercato, l'offerta supera la domanda proprio perché la produzione di contenuti audio visivi è tale che perde il suo valore intrinseco e in più ci si è resi conto che per vedere un tera di contenuti non basterebbero 2 vite considerando che le piattaforme di intrattenimento si sono moltiplicate in maniera esponenziale mentre un giorno rimane sempre di 24 ore e le cose da fare sono sempre di più.
Attualmente ci sono sul mercato tre console di videogiochi centinaia di canali tra satellitari e digitale terrestre, radio, cinema e teatro.
Altra ipotesi è che si sia perso parte dell'interesse e fiducia verso l'attuale produzione culturale audio video e cioè che la gente non ci si rispecchi più, insomma che non piaccia, tanto da spingere a produrre contenuti generati dagli utenti "user generated content".
Il fatto quindi che un utente non scarichi più file tramite p2p non significa necessariamente che li compri "legalmente" in internet.
Ma questa mole di dati scambiati tramite p2p ha portato un danno sostanziale e determinante agli autori ?
Questo in effetti non viene mai quantificato dai diretti interessati ma spesso sono enti copertine e società a parlare per loro.
Tra gli autori e il pubblico ragionevolmente dovrebbe esserci un rapporto il più diretto e trasparente possibile e i canali di distribuzione e le società per lo sfruttamento dei diritti, anche se agiscono col presupposto di assolvere a questo compito, facendo da filtro, possono finire per distorcere questo rapporto orientando i contenuti all'origine delle opere o ricontestualizzandole fino a lasciar prendere il sopravvento ad interessi economici e politici piuttosto che alla semplice ispirazione artistica.
Il vero produttore è l'autore tanto che numerose iniziano ad essere le esperienze di finanziamento diretto tra chi utilizza l'opera e chi la crea.
Il pere to peer è un prodotto della rete e riguarda gli utenti della rete che mai sarebbero stati raggiunti come pubblico se non ci fosse stato internet. Non dimentichiamo poi la pubblicità gratuita che lo scambio di file produce a beneficio delle novità.
Abusi forse ci sono stati quando si è fatto lucro sui file condivisi ma attualmente l'urgenza non sembra sia tale da giustificare questa impellente priorità dell'AGCOM di vigilare sui diritti d'autore in internet.
Sempre nell'introduzione dello stesso documento si dichiara che "dall'analisi svolta nel presente lavoro (in particolare nel capitolo 1) emerge chiaramente la piena competenza dell'autorità in materia di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica". L'analisi è svolta sempre dall'agcom ed è quasi autoreferenziale.
Leggendo quindi il capitolo 1 (e mi è bastato) emerge invece a mio parere che l'ottica in cui è inquadrato internet come media non ha un minimo di cognizione. Le opere in internet dove iniziano e dove finiscono. Un blog è un'opera? Un'immagine è un opera? Un logo è un'opera? un video è un'opera? Un sito è un'opera? Una opinione è un'opera? Un insieme di suoni è un'opera?
La risposta è si ma chi le inserisce in internet lo fa con la consapevolezza di condividerle e sottoporle a critiche che potrebbero anche rafforzarle e sono idee in continuo cambiamento espresse in forme nuove ed è sostanzialmente comunicazione tra più persone con lo stesso potere di trasmissione.
Tutelare il copyright in internet giusto ma chi lo ha chiesto?
Gli utenti della rete? Per fare cosa per ricevere un euro per i video dell'infanzia e poi non poter nemmeno accennare ad un fatto di cronaca.
Questo non è un bussines è una truffa.
Ognuno usa internet a modo suo ma tutti con la consapevolezza che è uno spazio pubblico con i diritti e le conseguenze che ne derivano.
Il fatto che già ci sia una legge la N° 22 del 1941 per la protezione del diritto d'autore mette in discussione la competenza in merito dell'AGCOM della quale non si capisce l'esigenza impellente di questo controllo.
Dietro ogni legge c'è una specifica ispirazione che comprende ideali, principi e una idea di coesione di uno stato e nella legge sul diritto d'autore il principio è quello di salvaguardare le opere dell'ingegno ma senza per questo impedire alla gente di esprimersi e comunicare in definitiva senza impedire alla gente di interagire.
In internet ogni utente è autore della propria opera e contemporaneamente pubblico di quella altrui e ponendoci tutti sullo stesso piano l'individuazione e la tutela del copyright diventa relativa.
La delibera 668/2010 intitolata :
"Lineamenti di provvedimento concernente l'esercizio delle competenze dell'autorità nell'attività di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica".
prevede un sistema di cancellazione e inibizione di siti internet sospettati di violare il diritto d'autore.
E' chiaro che l'interesse in questo controllo è maggiore da parte delle realtà che sono al di fuori di internet e non viceversa e anche se questo non basta è la modalità del sospetto che priva l'AGCOM del suo ruolo di superpartes.
Se il sospetto fosse una prova allora quanti nomi avrei potuto fare nel mio blog.
Questa delibera costituisce un fatto grave perché include anche siti privati e blog senza fini di lucro espressamente esclusi dal decreto romani del marzo 2010.
Trovate tutte le informazioni nelle faq del sitononraggiungibile dove potrete anche firmare la petizione.
Criticare l'agcom dopo le sanzioni ai tg per la sovraesposizione di Silvio Berlusconi in campagna elettorale avrebbe potuto dare l'impressione di condividere le idee politiche del premier e spero davvero che chi legge il mio blog non cada mai in questo tipo di equivoci.
Ma assodato che non scrivo per motivi politici e considerando che in merito all'Agcom mi ero in passato già espresso con questo post volevo approfittare per sottoporre un quesito al suo presidente Corrado Calabrò.
Il fatto che ad un leader politico venga riservato uno spazio mediatico così ampio è grave ed è stato fortunatamente sanzionato anche se con effetti economici che ricadranno indirettamente sugli abbonati, ma se la cosa accade in maniera occulta, clandestina e in maniera subliminale non è più grave?
Se nelle pubblicità di una mozzarella, di un cewingum, di un prosciutto, di una scopa a vapore di attrezzi per la palestra di uno e più profumi etc etc, in programmi televisivi nei tg nella programmazione dei film di tutte le reti principali di questo pese, tutti i santi giorni viene mostrata sempre una stessa icona di donna distinguibile dallo stesso colore e spesso taglio di capelli un problema c'è o no.
Ogni tanto faccia un po' di zapping e noterà che in determinate ore su molte reti le più diffuse la visione di questi'icona è evidente e massiccia anche sottolineata con la ripetizione del nome Maria mediante la scelta di ospiti, storie, inviati giornalistici o giornaliste in studio senza contare altri strumenti occulti come anteporre gli aggettivi al soggetto tanto da dare l'idea che si riferiscano ad un'altra persona sempre la stessa.
Se è vietata dal vostro regolamento la pubblicità subliminale di oggetti, quella di una persona è leale?
Potrebbe spendere un po' di soldi anche per effettuare un'indagine conoscitiva in merito a questo visto che in maniera occulta si può diffondere anche un'idea e se già sono anni che vengono usate queste tecniche che idea è stata diffusa nella testa della gente.
Se la calunnia è il tradimento dell'identità di un uomo, la calunnia della realtà non è un po' come tradire se stessi ?
Tutto questo sta traboccando dalla tv tanto da riversarsi in internet per poi produrre effetti come questo.


Non è importante dove fosse collocata questa immagine sulla rete, io così l'ho decontestualizzata, ma se nella testa della gente quel big jim corrisponde ad una persona reale allora qui c'è un problema e grosso direi.
Non è arrivato il momento di tracciare un'dentikit di questa icona di chiarire chi è che potere e ruolo ha questa bionda dai capelli lisci. Questa barbie insomma.
Come si fa a parlare di consumi di libertà fondamentali se questo argomento non viene mai affrontato?

martedì 3 maggio 2011

martedì 26 aprile 2011

Scie Chimiche convegno a Ladispoli





Sabato 30 aprile dalle ore 15:30 alle ore 20:00 presso l'Aula Consiliare del Comune di Ladispoli P.zza Falcone,1 si terrà il convegno sulle scie chimiche parte integrante di un programma reso possibile grazie all'associazione In Cammino O.N.L.U.S., al Patrocinio del Comune di Ladispoli ed all'organizzazione del Comitato CONOSCI.

Ulteriori info al sito conosci.net

lunedì 18 aprile 2011

Colpi di coda

La cronaca di questi ultimi giorni va purtroppo ad aumentare la media degli attentati e agguati terroristici che è risaputo hanno come comune denominatore la viltà.
Il primo che accomuno agli altri per vicinanza nel tempo è stato quello del pacco bomba recapitato per posta il 31 marzo alla caserma Ruspoli di Livorno e che è esploso tra le mani del capo di Stato maggiore Alessandro Albamonte provocandogli lesioni agli occhi e alle mani.
Il secondo più recente del 14 aprile ai danni di Andrea Antonini vicepresidente del movimento di estrema destra CasaPaund e consigliere del Municipio XX. Lo hanno raggiunto alla coscia due colpi di pistola sparati da uomini a bordo di uno scooter.
A entrambi va il mio sostegno e il sincero augurio di una pronta guarigione da non associare in quest'ultimo caso ad una condivisione di idee politiche che rimangono da me per alcuni punti molto distanti.
Inoltre non è detto che, per il semplice fatto che io citi un nome, associazione o persona in questo blog, necessariamente questi ne condividano tutto il suo contenuto.
Detto questo volevo aggiungere che singolare mi è sembrata la comparsa dei manifesti anonimi a Milano "fuori le br dalle procure" proprio il giorno dopo l'agguato ad Antonini in pieno dibattito (dibattito è un'eufemismo) sulla prescrizione breve e considerando se non sbaglio che CasaPaund non ha per niente attribuito follemente questo gesto alle procure.
Ma a questo punto chi di follia se ne intende in modo anonimo questa eventualità la bella che suggerita e a dir poco strumentalizzando un fatto grave di una fazione che solo in alcuni punti mi pare appoggia questa maggioranza di governo.
Volevo giungere in fine al terzo agguato il brutale assassinio di Vittorio Arrigoni.


I Salafiti in prima battuta. Sono stati loro.
Ma non hanno rivendicato il sequestro e tanto meno l'assassinio.
Ed allora è stata una cellula impazzita dei salafiti.
A me non servono tutte queste indiscrezioni o notizie o no so come definirle per capire che Vittorio insieme ai suoi compagni e amici ha toccato i nodi cruciali che ci tengono in ostaggio.
Che la politica estera non si fa con il baciamani e l'asservimento dei media.
La consapevolezza che non si può impedire la morte dei clandestini in viaggio verso l'Italia se non si risolvono i conflitti dai quali questi fuggono.
Che c'e chi ha interesse che i conflitti rimangano tali.
Che bisogna uscire da questa logica provinciale che ci impedisce di vedere come gli effetti dei crimini e della mancanza di diritti umani anche in paesi lontani dal nostro si ripercuotano inevitabilmente anche su di noi perché viviamo tutti sullo stesso pianeta mentre tanti ancora sono quelli che hanno la testa sulla luna.
La cosa più importante forse Arrigoni c'è l'aveva al collo la speranza della scoperta e diffusione di energie disponibili in quantità e qualità tali da annullare i conflitti per l'oro nero e la bramosia di potere.
Infatti è la scienza grande assente oggi nella politica e presente in altri luoghi.
Del filmato che ho proposto mi ha colpito il rafforzamento della connotazione maschile che Arrigoni da dell'idea del mare chiamandolo mediterraneo ed è strano sentire che la parola mare viene citata in un contesto negativo come veicolo dell'assedio.
Strano? perché dirà vilmente qualcuno.
Perché in tv e nei media non capita mai.
Insomma può succedere specie in quest'ultimo periodo di pronunciare la frase "sono stati inghiottiti dal mare", oppure "la violenza del mare" oppure in altre occasioni "si rischia l'esondazione perché la corrente del mare non permette al fiume di defluire".
E invece no non capita.
La spiegazione più plausibile è che negli anni si sia lasciata intendere l'associazione di questa parola ad una persona che come è sempre accaduto con i peggiori dittatori verrà collocata comunque e sempre in un contesto positivo senza beneficio del dubbio.
Il colpo di stato è già iniziato ed è direttamente nelle nostre teste.
Ora, in Italia è stato definito il reato di stalking (in ritardo direi io) che badate bene può essere denunciato INDIFFERENTEMENTE SIA DALLE DONNE CHE DAGLI UOMINI .
Dico questo perché ultimamente la propaganda mediatica mostrando solo assassini e molestie di uomini contro le donne può suggerire che la legge sia stata fatta solo per quest'ultime.
Chiarito questo punto c'è da dire che la legge non e completa se pensiamo allo scopo che si prefigge di raggiungere perché prende in considerazione la persecuzione fatta da un soggetto e uno soltanto nei confronti di uno o più soggetti.
E se per qualche strana alchimia accadesse esattamente il contrario?
Se più persone prendessero di mira una sola persona questa legge non lo tutelerebbe affatto e non mi riferisco all'attuale presidente del consiglio Silvio Berlusconi.
Questa è un'eventualità molto probabile visto che siamo nell'era della connettività e con software di rilevamento, due tre telefonate e tanti amici riusciresti a perseguitare chiunque senza rischiare nulla visto che il reato si diluirebbe in tante piccole azioni fatte da diversi singoli individui non perseguibili singolarmente per legge.
Ma l'impatto in questo caso sarebbe o l'ho è già immensamente più devastante.
Una sorta di spam reale o flashmobbing.
Vorrei quindi provare a parlare spesso di questa icona suggerita occultamente dai media così che almeno chi mi denuncia sancisca una volta per tutte che si tratta di una persona reale e in quel caso allora chi sarebbe lo stalker.
Nemmeno ci accorgiamo che il ricavo dalla vendita di viagra e proporzionale all'angolazione negativa del nostro pene.
A tutto gradualmente viene dato un prezzo tanto che faranno parte di quel resto per cui c'è …
E nel resto per adesso c'è già il diritto di conoscere frequentare amare e fare l'amore.
Per quanto mi riguarda è bastato notare il fenomeno degli incappucciati con 20 gradi all'ombra e senza pioggia per capire il danno psicologico che è stato fatto nel nostro paese e prima o poi qualcuno dovrà farsene carico perché lo schiocco di dita inevitabilmente arriverà.
Ad ogni modo non voterò mai chi continuerà a stimolare la nostalgia del mare non darò ascolto a chi si beatifica nella tintura dei capelli chi prova ad annichilire la realtà con la l'arroganza della fiction non comprerò da chi vende il profumo della famosa bambolina se prima i soggetti interessati non riveleranno onestamente e pubblicamente a chi si riferiscono quando utilizzano questa figura retorica.
Cosa c'è di vigliacco come il maschilismo e l'infibulazione semplice la sterilizzazione e il femminilismo sancito dalla frase la donna è migliore dell'uomo.
La donna della festa della donna e i 150 anni il compleanno sempre della stessa donna.
E per il primo maggio?
Qui dove il Mare luccica e ……un film già visto.
L'unico svago in questo paese è sentire un uomo dal fare comico fare dell'ironia sul pappo del pubblico, pardon baffo attribuendogli la nascita all'ultimo spermatozoo del padre.
Tu hai il palco io il mio blog vediamo chi vince quando si è ad armi quasi pari considerando che a te ti paga qualcun altro e non il tuo pubblico.
A me non mi pagano affatto.
La premiazione io me la perdo volentieri con un piacere che rasenta l'orgasmo.
Tutto questo centra poco con Vittorio Arrigoni e non sono tra gli sciacalli che fanno parlare i morti ma ho messo solo in risalto un'aspetto che a me è balzato agli occhi perché se ci sono dei mandanti insieme al suo cadavere volevano seppellire anche il suo pensiero.
Ciao Arrigoni ti mando un abbraccio fraterno dovunque tu sia.
Noi anche se siamo cechi di occhi ne abbiamo due e ci vediamo benissimo e grazie a te forse oggi ancora un po' di più.

lunedì 14 marzo 2011

Istrice


Questo è il singolo dei Subsonica che ha anticipato il nuovo album Eden.
Contestualmente partirà anche il tour a fine marzo.

Ecco l'anteprima del pezzo che preferisco Il diluvio.



sabato 12 marzo 2011

La scossa dell'ipocrisia

Attualmente se scoppiasse una bomba atomica in pieno centro i sopravvissuti in provincia, se mai ci fossero, uscirebbero di casa per andare a funghi.

A questi livelli di ipocrisia è arrivata la disinformazione.

Mi domando chi ci allerterà quando viene diffusa l'idea che il procurato allarme è reato più grave del mancato allarme nonostante il fatto che al massimo il primo può rovinarti la vita mentre il secondo può anche togliertela.

Ieri alle ore 14:46 ora locale (6.46 ora italiana) si è verificato un terremoto di magnitudo 8.8 a 150Km dalle coste giapponesi che ha provocato tsunami alti 10 metri.

Probabilmente è il terremoto più grande che essere umano abbia mai registrato.

Senza voler dimostrare niente ma solo con lo scopo di mostrare, ricordare e ridare un po' di lustro a l'onor di cronaca, riporto qui di seguito una serie di catastrofi sismiche e climatiche dal 2004 anno in cui si è ripreso in video solo il primo grande tsunami e purtroppo non l'unico.


Tsunami Sumatra Golfo del Bengala 26 dicembre 2004

da terremoto 9.3 Richter



Uragano Katrina New Orleans 29 agosto 2005



Alluvione a Roma con rischio 12 dicembre 2008

esondazione Tevere


Incendi in Australia 8 febbraio 2009


Terremoto l'Aquila 5.9 Richter 6 aprile 2009

ore 3:32


Tzunami isole Samoa da Terremoto 29 settembre 2009

8,3 Richter Oceano Pacifico Meridionale.


Alluvione Messina. 1 ottobre 2009


Tsunami Haiti da Terremoto 7.3 Richter 12 gennaio 2010

a 16 km dalla capitale Port au prince.


Terremoto in Messico 7.2 Richter ore 22:40 4 aprile 2010

ora locale.



Eruzione Vulcano Eyjafjallajokul in Islanda aprile 2010

Voli bloccati per giorni in tutta Europa.



Alluvione Veneto e Toscana. 1 Novembre 2010

Alluvione Australia Queensland. 10 gennaio 2011



Tsunami Giappone da Terremoto 11 Marzo 2011

9 Richter a 130 Km dalla costa

3:59 ora locale.


Questo è un'elenco che ho creato cercando di selezionare solo eventi di grande importanza e impatto ma si potrebbe benissimo allungare se prendiamo in considerazione eventi leggermente minori o che involontariamente ho tralasciato.

Anche considerando il fatto che oggi i nuovi media permettono di conoscere meglio quello che accade nel mondo e che la crosta terrestre essendo in continuo assestamento genera continuamente migliaia di terremoti è impossibile non notare che specialmente in questi ultimi anni abbiamo avuto un'aumento degli eventi catastrofici dovuti al clima e all'ambiente.

Non è il caso di allarmarci ma nemmeno di rimanere indifferenti è semplicemente il caso di parlarne.

Si perché ormai non si va oltre l'epicentro e la scala Richter mentre qualcuno più coraggioso si avventura nel parlare di faglia.

Per ora i centinaia di morti accertati danno un bilancio che ne conta almeno un migliaio ma ormai le cifre non contano perchè è tale la portata di morte degli ultimi anni che 1 o un milione sono la stessa cosa.

Volevo a questo punto ricordare il nostro terremoto quello Italiano dell'Aquila nel 2009 e volevo farlo con uno spezzone del film Draquila di Sabina Guzzanti.


venerdì 11 marzo 2011

Informazione e propaganda

Come ci si poteva immaginare anche in vista delle prossime elezioni amministrative si crea il solito problema su che cosa sia la par condicio e come farla rispettare.

In merito mi ero già fatto un'idea con questo post ed è rimasta tale.

Attualmente però le proposte di "indirizzo del pluralismo" fatte dal senatore Alessio Butti del Pdl in commissione parlamentare di vigilanza Rai superano ogni immaginazione.

Si è passati dal congelamento di otto giorni degli argomenti trattati da una trasmissione al contraddittorio per la satira finendo in bellezza con l'alternanza dei conduttori.

La legge n. 28/2000 impone la par condicio nei programmi di comunicazione politica ma oggi, per la densità e l'importanza di notizie ed eventi che emergono in tempi sempre più brevi, di politica non si smette mai di parlare.

E' inevitabile quando vengono compiuti atti o proposte leggi che mettono in discussione autonomie e principi fondamentali.

Inoltre dobbiamo immaginare che le "comunicazioni politiche" fino ad ora siano stati i talk show visto che a questi in particolare si rivolgono le proposte del senatore Butti.

Ma se vengono fuori notizie che riguardano politici e che vanno a favore o sfavore di questo o quel partito perché non bisogna prendere in considerazione che si tratti di informazione.

Certo poi se ne può discutere la faziosità, insistenza e strumentalizzazione ma il concetto di informazione deve essere ribadito per non essere gradualmente dimenticato.

Ma in questo sistema si è tralasciato come al solito la variabile più importante il pubblico al quale purtroppo lo si fa il servizio piuttosto che fornirlo.

Ormai viene diffusa questa idea del telespettatore ignorante che ha bisogno di essere educato senza avere voce in capitolo ed allora improvvisamente scompare l'auditel e l'unico dato che ci arriva è dalla conduttrice del grande fratello quando afferma che :

"il cinquanta percento degli italiani ha votato per"

Sapevo che il reality fosse molto popolare ma non fino a questo punto.

Il cordone che lega la politica alla Rai forse è questo il corto circuito che immobilizza il nostro paese perché è difficile fare gli elettori quando la scelta è manipolata dagli eletti.

Possibile che la commissione di vigilanza Rai offra soluzioni per un problema che da tempo avrebbe individuato se solo si fosse guardata allo specchio.

Invece di intimidire l'agcom si dovrebbero creare i presupposti perché lavori serenamente a garanzia di tutti.

Ma non voglio dilungarmi tanto in questo post perché preferisco dedicarmi ai prossimi che scriverò visto che certe iniziative nascono anche per occupare inutilmente parte del nostro tempo.

L'interrogativo però rimane che cosa si inventeranno per le prossime elezioni amministrative comunali.


lunedì 28 febbraio 2011

Wikileaks

E' doveroso parlare della tendenza crescente negli ultimi anni dell'opinione pubblica di non fermarsi all'apparenza ed arrivare quanto più possibile al nocciolo delle questioni.

Sensazione che trova forse il suo primo riscontro nella nascita del sito wikileaks che è un'evento straordinario della nostra epoca.

Il sito nasce ufficialmente nel 2007 e raggruppa una grande quantità di informazioni classificate nella maggior parte come segrete.

Anche se ci sono molte informazioni, spesso se ne prendono in considerazione solo alcune facendo apparire tutto il sito come fidelizzato a qualcuno o a qualcosa.

Ma wikileaks nasce soprattutto dal neologismo wiki di un sito aggiornato dai suoi utilizzatori che in questo caso restano anonimi per evidente necessità.

Si offre cioè uno spazio garantito, come la definizione di giornalismo dovrebbe pretendere, a tutti coloro che, in possesso di notizie rilevanti anche a livello internazionale vogliono portarle a conoscenza di tutti senza che vengano strumentalizzate o trasformate in propaganda.

Da quanto si apprende sul sito wikileaks è un'organizzazione che si ispira all'articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo in cui si afferma che ogni individuo ha diritto alla libertà di avere opinioni senza interferenze e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo senza riguardo a frontiere.

Questo viene fatto pubblicando solo la notizia e il relativo materiale originale lasciando agli utenti la libertà di farsi un'idea propria.

Il tutto nasce dall'esigenza di incoraggiare un cambiamento nei media mondiali sempre meno indipendenti e sempre più asserviti a governi, aziende e altre istituzioni.

In alcuni casi specie per i cable sulla diplomazia delle ambasciate ci si è stupiti per la banalità delle argomentazioni ma non tale in effetti da concederci il diritto di esclamare "già si sapeva".

Ma su wikileaks non c'è solo la diplomazia delle ambasciate ma molto altro materiale che forse scoraggia ulteriori approfondimenti in chi ha una congenita avversione verso la lingua Inglese.

Non è remota tuttavia la possibilità che alcuni siti e associazioni nascano con il solo scopo di censire chi è a conoscenza o in possesso di realtà e informazioni che se denunciate porterebbero alla luce cospirazioni internazionali volte al controllo dei popoli piuttosto che al loro benessere.

L'unica obiezione, se può considerarsi tale, che vorrei fare è che il sito wikileaks offre una visione di poteri frammentati che di volta in volta collaborano fra di loro in funzione di interessi e convenienze mentre tutto lascia intuire che, specialmente negli ultimi decenni, il potere ha subito un forte accentramento a livello globale con regole esclusivamente capitalistiche ed in nome di un'ideologia ben precisa e condivisa, che mira a sovvertire i diritti e i valori fondamentali in cui si identificano tradizionalmente i popoli.

Questa è la mia sensazione del sito ma non avendo letto tutti i cable può essere anche dettata da una massiccia propaganda mediatica.

Dubitare fa sempre bene ma ricordiamoci anche che vivere nell'idea che tutto è marcio rischia di non farci riconoscere qualcosa di genuino quando lo vediamo.

Ignorare quello che potrebbe aiutarci sarebbe un'errore imperdonabile.

Recente è la notizia che il tribunale di Londra ha concesso l'estradizione per il fondatore di wikileaks, Julian Assange, accusato in Svezia di reati sessuali.

Le accuse arrivano all'indomani di numerose pubblicazioni scottanti su wikileaks che rendono leggittimo il sospetto di una manovra per riportare Assange negli Stati Uniti dove è già stato arrestato Bradley Manning il ventiduenne analista dell'intelligence sospettato di aver passato il video Collateral Murder con cui volevo concludere questo post.

L'intero filmato lo trovate a questo link http://www.collateralmurder.com/



Volevo però fare solo un'appunto.

Questo video è un documento importante ma spero che non provochi l'effetto opposto all'idea che ispira il sito wikileaks.

Spero davvero che tutti quei cronisti che si sono sempre adoperati per raccontarci i fatti in teatro di guerra non cedano all'interpretazione possibile di questo filmato come deterrente al proprio lavoro.