sabato 29 ottobre 2011

Fac simile

Quello che vedo io è una organizzazione compatta che si adopera nella continua manipolazione della verità e che in tv spodesta, calunnia e diffama chiunque provi a fare un minimo di atea informazione.

Questo grumo di sangue presto finirà col farci avere un'embolia.

C'è un'arroganza di fondo che prendendo vari spezzoni della realtà li unisce insieme in modo tale da creare sempre la stessa plausibile versione da imporre agli altri.

Sembra quasi vogliano dire vedete il mondo è come lo descriviamo noi.

Con lo sviluppo della rete la tv avrebbe dovuto mostrare maturità rispondendo nei fatti alle critiche mentre l'unica cosa che hanno saputo fare è mettersi sullo stesso piano di un utente qualsiasi che posta in un blog o carica video su youtube diventandone il fac simile.

Chiunque provi a creare un minimo di collaborazione tra le due realtà viene emarginato.

Tanto per dare credibilità alle mie parole visto che oggi non basta più l'evidenza dei fatti iniziamo con il considerare alcuni aspetti.

Il Giappone del disastro di Fukuscima è sparito dalle cronache mentre sono comparsi blog televisivi che hanno la stessa valenza della mediaset che si iscrive su facebook.

Variopinta poi l'esibizione di libretti stile Travaglio che con lui spesso non hanno nulla a che fare interpretando una sua scelta come la premeditazione di una tecnica da poter essere riutilizzata.

Certo difficile per chi è abituato a fingere pensare che ci sia ancora chi si comporta in modo naturale.

Ma passando per il segnale satellitare ritroviamo la stessa campagna questa volta contro Current TV chiusa nel silenzio generale e senza una valida motivazione.

Il Budget ridotto solo una delle ultime.

I disastri geoclimatici degli ultimi tempi ?

Tutto normalmente anormale tanto che sono ancora qui ad aggiornare una lista che è diventata ormai di necrologi.


Tsunami Sumatra Golfo del Bengala 26 dicembre 2004

da terremoto 9.3 Richter



Uragano Katrina New Orleans 29 agosto 2005



Alluvione a Roma con rischio 12 dicembre 2008

esondazione Tevere


Incendi in Australia 8 febbraio 2009


Terremoto l'Aquila 5.9 Richter 6 aprile 2009

ore 3:32


Tsunami isole Samoa da Terremoto 29 settembre 2009

8,3 Richter Oceano Pacifico Meridionale.


Alluvione Messina. 1 ottobre 2009



Tsunami Haiti da Terremoto 7.3 Richter 12 gennaio 2010

a 16 km dalla capitale Port au prince.



Terremoto in Messico 7.2 Richter ore 22:40 4 aprile 2010

ora locale.



Eruzione Vulcano Eyjafjallajokul in Islanda aprile 2010

Voli bloccati per giorni in tutta Europa.



Alluvione Veneto e Toscana. 1 Novembre 2010


Alluvione Australia Queensland. 10 gennaio 2011



Tsunami Giappone da Terremoto 11 Marzo 2011

9 Richter a 130 Km dalla costa

3:59 ora locale.


Terremoto in Turchia 7.2 Richter ore 13:41 23 ottobre 2011

ora locale.


Alluvione in Liguria e Toscana tra il 25 e 26 ottobre 2011




Il fenomeno poi passato del tutto inosservato è successo a giugno con chicchi di grandine grossi 5 cm come documentano a questo link.

Senza contare la recente alluvione a Roma che ha messo in evidenza la carente informazione in merito alla portata dell'evento.

Disinformazione che stimola anche quella dal basso quando senti descrivere da un tuo collega la pioggia di un mese caduta in poche ore come un innocuo temporale estivo.

Ma quando diventa difficile ormai minimizzare allora si ammette che qualcosa di insolito sta accadendo e che invece di capire cos'è bisogna iniziare ad accettarlo.

Accettare quindi se ho ben capito il rischio, visto il moltiplicarsi dei fenomeni estremi, di essere sepolti in casa da una valanga di fango o dalle stesse pietre che mi fanno da tetto.

Allora temo per la difesa del nostro paese perché se fossimo in guerra, una grandinata di proiettili di ghiaccio o una bomba d'acqua potrebbe abbattere in blocco un'intero stormo di nostri aerei da combattimento.

Inoltre l'abusivismo edilizio non può fare da capro espiatorio se tra gli insediamenti colpiti dalle catastrofi se ne trovano alcuni vecchi di centinaia di anni.

Ma seppur seguendo i suggerimenti che vengono dati dovremmo iniziare a costruire in zone con basso rischio sismico mi chiedo dove sia questa terra di mezzo visto che anche Torino dove addirittura è la memoria d'uomo a sostituirsi alle mappe è stata raggiunta recentemente da scosse di terremoto.

Non ricordo chi ha detto che certi disastri avvengono perché l'uomo ha abbandonato la Media Montagna ma se consideriamo le prime due lettere come la più banale delle decodifiche in un contesto in cui tutti i giorni viene suggerita l'icona di una donna Maria, è chiaro che se avesse il cognome che inizia per M il messaggio si trasforma in una sorta di ammonimento a chi ha imparato a diffidarne allontanandola dai propri pensieri.

Guardate questa icona è sicuramente una mia invenzione quindi non esiste e quindi se ne può parlare tranquillamente senza il rischio di querele ammesso che ce ne fosse la fondatezza.

Questa icona subliminal mediatica ha insegnato alla gente le potenzialità dello sfregio, prova continuamente a ricondurre il merito delle cose esclusivamente a se stessa.

Alimenta tutti i giorni il suo egocentrismo psicopatico trasferendolo per induzione agli altri. Ha trasformato la distruzione in valore e crede di avere il diritto di fare tutto questo in nome della sua sofferenza. C'è tanta gente in giro che soffre tutti i giorni per condizioni sociali o fisiche per gravi malattie o semplicemente per qualcosa di brutto che gli è capitato ma non per questo ha la presunzione di imporre il suo pensiero agli altri strumentalizzando il suo malessere senza un briciolo di dignità come il personaggio della Silvani con i cinque pippi.

Lei scarica il peso della propria croce sugli altri e si attribuisce i meriti di quelli che l'hanno portata.

Lei ti ciacca e ti medica.

Ma i media tradizionali sembrano voler insistere sempre sullo steso tasto mentre ci sarebbe tutt'altro di cui parlare viene fuori sempre lo stesso scenario come in tutti pazzi per amore 3. Scompare la parola Mary ma l'icona viene inserita ugualmente come nella home page della finzione a questo link.

Dovrebbe esserci ad un certo punto una critica che porti a dire "scusa ma non trovi che girando i canali viene tramessa sempre lo stesso tipo di donna" ultimamente vestite di nero aggiungerei.

Anche io sono per la libertà e vorrei magari vedere questa donna condurre un programma o cantare ad un concerto in carne ed ossa staremmo tutti più tranquilli.

In questo caso però non si potrebbe alimentare quella suggestione che viene invece alimentata adesso e che fa soffrire tutti e tutte.

In alcuni questa suggestione è diventata già devozione ed è chiaro che diventa pericoloso quando si tratta di una persona assolutamente reale perché assume tutti i contorni di una setta.

Qualcosa cambierà quando gli ultimi rimasti inizieranno a capire che questa cosa non so come altro definirla è il fac simile della realtà e della spiritualità ed a prendere in considerazione che parte degli eventi degli ultimi tempi possano essere di natura dolosa.

C'era una scritta in piazza San Giovanni a Roma il 15 ottobre "Il fine non giustifica i mezzi" noi ci siamo arrivati malgrado tutto e voi quali mezzi state giustificando pur di perseguire un fine senza fine.

Non è ora di gridare "la regina non ha i vestiti"

Occhio a chi sa che per amore sareste disposti a fare qualsiasi cosa.

venerdì 14 ottobre 2011

United For The Global Change



Ho sempre pensato che la spinta verso un nuovo ordine mondiale non sia prerogativa della visione scellerata di una casta ma frutto della maturità dei tempi.
Le nuove tecnologie hanno ridotto i vecchi spazi mediante una maggiore comprensione su di essi ed è qualcosa che nessuno può controllare. Si può solo crearne di nuovi scegliendo le modalità con cui andremo a vivere il nostro prossimo futuro che, vista la particolarità del momento, getterà le basi per una lunga epoca.

Chi non si esprime sinceramente in questo periodo non sta scegliendo, si sta omologando inconsapevolmente spegnendosi fino ad annullare i tratti particolari del proprio carattere.

Ad una infame idea di ordine mondiale può opporsi solo una piena coscienza globale su di essa e sul tipo di alternativa che si vuole costruire.

Si può vivere in un quartiere nella città di una regione ed essere contemporaneamente Italiano, Europeo e cittadino del mondo.

Si può essere tutte queste cose insieme senza che una escluda l'altra ma la premessa di questa condizione non può essere affidata esclusivamente ad una moneta.

La gente che sembra essersene resa conto è molto più di quella che il silenzio dei media vuole suggerire tanto da dar vita ad una delle più grandi manifestazioni degli ultimi tempi.

"United for Global Change" questo lo slogan che coinvolgerà più di 700 città in tutto il mondo in una protesta internazionale.

A Roma l'appuntamento è per le ore 14 a piazza della Repubblica.

Buttare giù dal palco la finzione per fare della realtà l'unica vera grande protagonista riappropriarci del dialogo schietto spontaneo e leale senza secondi fini e per il bene comune riappropriandoci di quelle garanzie che ci stanno togliendo per poterle in futuro dare a chi non le ha mai avute.

Non si può sempre dare fiducia a chi non la merita.