sabato 30 maggio 2009

martedì 12 maggio 2009

Falsi bersagli

Permettetemi il riferimento prettamente militare ma di questo si tratta, purtroppo in ambito civile, quando per più di una settimana viene data in pasto all'opinione pubblica ansiosa di risposte l'ennesimo palliativo.

Mi riferisco al puerile pettegolezzo della presunta figlia/amante del presidente del consiglio spacciata per la vera primadonna.

La facilità con cui questa notizia è stata scovata, diffusa e blandamente arginata, considerando l'usuale insabbiamento di fatti e cose a cui siamo abituati,ci suggerisce di guardare con più attenzione per non scartare l'eventualità che sia stata data la risposta sbagliata ad un'interrogativo giusto. 

L'idea che esistano davvero donne insospettabili sedute al banchetto del potere forse è stata presa in considerazione ma sicuramente non è di questa napoletana che stiamo parlando visto che lo scandalo non va oltre la tristemente dubbia moralità del presidente del consiglio. 

E' importante ricordare che la  bramosia di potere e la smania di imporre non sono prerogativa dei soli uomini ma fanno parte di una  filosofia di vita che grava su chi non la conosce o non la condivide.

Qualcuno ha portato avanti la notizia costretto dal fatto che lo facevano tutti, qualcun altro per dovere di cronaca, altri invece per mostrare giustamente aspetti non affatto irrilevanti della vita del presidente del consiglio che non siano quelli canonici proposti ormai quotidianamente da alcune tv.

Stupisce comunque l'ingeniutà con cui Noemi Letizia ha rilasciato dichiarazioni allusive che avrebbero potuto mettere in crisi il suo papi del quale la sua famiglia è amico da anni.

A parte l'occasione per non parlare d'altro assistiamo ad un comportamento incomprensibile  dei protagonisti in una situazione insomma dovuta al caso ma che potrebbe avere anche una sua ragione di essere.