domenica 26 giugno 2011

Mobbing

Ho aperto il mio blog con lo scopo di poter un giorno pubblicare questo post che è per me il più importante in assoluto, il risultato a cui sono arrivato da tempo ma che necessitava della discussione di determinati argomenti per non essere rifiutato snobbato ed evitato a priori.
Questo è il post per il quale ho creato il mio blog e lo devo alla mia coscienza perché sono cresciuto nell'insegnamento e la convinzione che quando solo intuisci o intravedi qualcosa che ti fa male e mette tutti in pericolo va denunciato, ma una parte di quella stessa generazione che me lo ha insegnato, oggi sembra l'abbia dimenticato.
In questi anni ho ragionato sulle tecniche di plagio sui messaggi subliminali sull'uso distruttivo della pnl e della metafora e diventa naturale se non necessario e doveroso considerarli come la metastasi del nuovo millennio che si manifesta in una parola sola mobbing.
Pronunciando questa parola qualche anno fa nessuno vi avrebbe capito e forse ancora oggi qualcuno potrebbe credere a chi spaccia il neologismo flashmobbing in questo post come frutto dell'ignoranza.
Il mobbing purtroppo esiste ed è nell'accezione più comune, che mi trova d'accordo "un insieme di comportamenti violenti perpetrati da parte di uno o più individui nei confronti di un'altro individuo, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica dello stesso"
I singoli atteggiamenti molesti (o emulativi) non raggiungono necessariamente la soglia del reato ne debbono essere di per sé illegittimi, ma nell'insieme producono danneggiamenti plurioffensivi anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vittima, la sua salute la sua esistenza.
Quindi per violenza non è da intendersi solo quella fisica, determinata ed evidente ma
anche un serie fitta di piccoli attacchi verbali psicologici e soprattutto comportamentali che possono durare anche molto tempo se la vittima viene posta in una posizione subalterna nella quale non è, in grado di difendersi.
"A pizzichi e a morsi uccisero pulcinella" tanto per capirci.
Si parla spesso di mobbing sul posto di lavoro ma penso sia purtroppo un fenomeno sociale che diventa più evidente proprio nel momento in cui la gente è costretta a convivere insieme per un determinato periodo di tempo.
Se oggi il senso ne diviene più chiaro è perché nasce spontaneamente la necessità di dare un volto ad un disagio e malessere che a questo punto possiamo ammettere esiste nella nostra società.
Questa esigenza dimostra che anche se il fenomeno è sempre esistito oggi assume un'entità tutt'altro che marginale e trascurabile.
Secondo uno dei parametri individuati dal dott. Erald Ege il mobbing colpirebbe in numero maggiore le donne ma attenzione a non dare per scontato che gli uomini ne siano meno colpiti perché questi spesso, vedendo nel lavoro l'unica possibilità di realizzarsi, tendono a non denunciare il fenomeno per dignità, orgoglio e per tenere fede all' immagine sociale che ne viene data.
Quando sul lavoro le direttive e gli intenti non seguono logiche di produttività e fini comuni ma interessi personali privati, politici, affettivi e sentimentali estranei al contesto, aumentano i rischi per la sicurezza soprattutto nei lavori di squadra senza contare lo squallore dal punto di vista umano di questo comportamento che porta inevitabilmente ad un calo di produttività in termini assoluti e penso sia questa la vera crisi che stiamo attraversando.
Il caso più estremo di mobbing è l'incrocio tra quello orizzontale o ambientale e quello verticale o gerarchico quando cioè i colleghi sono solidali con il superiore gerarchico della vittima nella speranza di fare carriera o per "quieto vivere"
Le pratiche più assodate sono il demansionamento, la dotazione di attrezzature di scarsa qualità o obsolete, arredi scomodi e ambienti male illuminati, rimproveri e richiami espressi in pubblico anche per banalità, interrompere il flusso di informazioni necessario per le attività ed in ultimo e non meno importanti sono i doppi sensi, le sottigliezze verbali e il cambio di tono nel parlare con la vittima. Nei casi più estremi i mobber possono impostare un dialogo che ha come oggetto sottinteso la vittima cercando, essendo a conoscenza dei suoi problemi personali, di stimolarne continuamente il ricordo in alcuni casi o ridicolizzandoli in altri.
Da tenere in considerazione d'altro canto è anche l'ipersuscettibilità che può essere strumentale in alcuni casi ma anche talvolta diretta conseguenza di mobbing.
"Il lavoratore mobbizzato perde gradatamente la stima professionale di sé e la motivazione al lavoro nel contesto socio-ambientale di riferimento: egli dunque, anche se non traduce l’aggressione alla sfera psichica in una menomazione della propria integrità psicofisica, vede in ogni caso compromessa la sua capacità di autoprotezione personale, che è una delle componenti essenziali per dar vita ad un efficace sistema di sicurezza sul lavoro"
Oggi la sempre più crescente mancanza di meritocrazia e l'utilizzo di queste tecniche sta creando un profondo senso di frustrazione che non permette anche a chi ha un lavoro a tempo indeterminato di vedersi realizzato in quello che fa generando un senso di nervosismo diffuso e di irascibilità in tutti i settori lavorativi.
Per quanto riguarda il mobbing sul posto di lavoro trovate molte informazioni su questo sito :
dal quale ho estratto alcuni passaggi.
Ma il discorso va ampliato per comprendere se la pratica provenga o ne è stata incoraggiata la diffusione nella società, da poteri con un'ideologia ben precisa.
Tenendo ben presente gli argomenti a cui vi ho rimandato all'inizio del post si può intuire come il mobbing possa essere l'espressione nel mondo del lavoro di tecniche e pratiche diffuse a livello sociale.
Trovate singolari le similitudini tra mobbing e stalking tra le pratiche effettuate sul lavoro e quelle in generale mediante la pnl e le tecniche di plagio, se unite insieme questi argomenti otterrete lo strumento perfetto per il controllo sociale di una struttura a piramide che dal vertice arriva fino alla base. Al contrario di quanto affermano in molti io non penso che questo tipo di struttura sia formata dalle organizzazioni internazionali già consolidate ed esistenti ma che si tenti di sfruttare quest'ultime cercando di monopolizzarne i vertici generando una piramide occulta che potremmo definire più propriamente come una società segreta devota ad aumentare il suo controllo a tutti i costi anteponendo sempre e comunque la propria idea a quella degli altri ed ai diritti e valori assodati che ci tutelano.
Il modo più veloce per raggiungere questo scopo e garantirne il suo mantenimento, è l'induzione di comportamenti che inizialmente sembrano innocui ma che sono funzionali ad un sistema di controllo verticale.
Contrastandoli, senza che sia cessata la causa che li ha generati, crea una compressione che nel tempo li fa scivolare gradualmente in un comportamento psicopatico, ossessivo, antisociale e in ultima ipotesi illegale.
Quando parlo di comportamenti indotti intendo dire atteggiamenti specifici provenienti dallo studio della psicologia ma copiati e riproposti come pratica da soggetti che non avendo nessuna competenza in merito non si rendono conto della sofferenza che provocano mediante l'abnorme violazione delle libertà individuali e norme sociali.
Di cosa sto parlando?
Del fissare insistentemente per diversi minuti un soggetto o guardare spesso nella stessa direzione in cui guarda lui.
Del ripetere sistematicamente i suoi movimenti.
Dell'invadere la sua area intima mediante la prossemica o limitare i suoi movimenti con una scusa.
Dell'intervenire in modo coatto e prorompente nei suoi dialoghi con altre persone.
Del fingere di non prestare attenzione o non dar credito a quello che dice.
Avete mai denunciato qualcuno per uno di questi comportamenti ?
No anche perché ricordiamolo che occasionalmente può accadere di trovarsi nelle situazioni sopra descritte senza che ne sia stata effettuata una occulta premeditazione.
Quello a cui invece mi riferisco è all'uso sistematico di queste tecniche anche da parte di più persone o conoscenti che si manifesta nel profondo disagio di chi ne è oggetto.
Questi e altri tipi di comportamenti programmati sono pericolosi proprio perché difficilmente contrastabili possono diffondersi come cultura o ideologia che finisce per leggittimarli.
Ma come si inizia ad utilizzarli.
Attualmente potrebbero esserci tre fasce che adottano questi comportamenti.
Quelli pagati per farlo che sono quelli più consapevoli che si tratta di un'inganno, quelli che lo fanno perché convinti di contribuire ad una causa nobile e quelli inconsapevoli perché lo fanno tutti e non vogliono essere per questo emarginati.
Il pretesto per ingannare la coscienza ed alimentare all'inverosimile una suggestione, starebbe nelle parole a fin di bene et similia.
Cosa siete disposti a fare per amore ?
La risposta a questa domanda potrebbe essere senza fondo se si traduce in un atteggiamento ingenuo, morboso, ossessivo ed irrazionale nel senso più assoluto che bypassa le difese naturali dell'essere umano.
Quello che porta ad esempio a vedere le scie chimiche come l'espressione ancestrale del vostro partner che vi sta pensando piuttosto che a qualcosa di anomalo sul quale indagare.
L'atto estremo per mantenere una suggestione è assalire a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo chiunque solo provi a farvene rendere conto.
Il mezzo più estremo è la somministrazione di droghe o psicofarmaci che inducendo uno stato di torpore facilita la manipolazione della psiche.
Questo è il significato che do alla parola plagio.
Qualche tempo fa , anni fa, ero in un luogo pubblico e mi è capitato, mentre non riuscivo a ricordare una cosa banale, di sentirmi dire da chi era al mio fianco "siamo tutti in questa condizione"
In merito non ho fonti, questo è frutto della mia esperienza e in questo caso siete costretti a fidarvi.
La cosa mi lasciò un po' perplesso ma non stupito.
Allora iniziai a indagare su quali potessero essere le sostanze che più si prestavano ad un'utilizzo illecito teso a provocare una condizione di questo tipo.
Inutile dire che se si effettua la ricerca con questo approccio le sostanze risultano essere purtroppo innumerevoli, considerando anche quelle che non riusciamo a percepire direttamente con i nostri sensi, ma in generale mi meravigliarono le caratteristiche degli anestetici per inalazione adoperati in chirurgia e qui in merito ne trovate una breve classificazione.
In particolare quelli volatili, composti alogenati che, a differenza di quelli gassosi, a pressione e temperatura ambiente si trovano allo stato liquido e sono quindi maneggevoli non infiammabili e si trasformano con facilità in vapori non irritanti.
Nel caso dell'Alotano (o Fluotano) utilizzato solo in chirurgia pediatrica proprio perché si accumula nei grassi e scarsamente smaltibile per via respiratoria, sono altamente solubili nella gomma e nella plastica (polietilene, PVC, lattice) che li assorbe e li rimette in circolo in un tempo superiore a quello dell'assorbimento comportandosi così come un diffusore naturale.
L'alotano è uno dei composti alogenati con il coefficiente di ripartizione plastica/gas più alto circa 233.
Normativamente il Ministero della Sanità fissò con la circolare N° 5 del 14/3/1989 i valori limite di soglia di concentrazione negli ambienti di questi composti che per l'alotano è 50 ppm pari a 400mg/m³ e 50 ppm pari a 91 mg/m³ ad esempio per il protossido d'azoto al di sopra dei quali le sostanze diventano pericolose.
Le concentrazioni non sono poi così grandi tanto da farci scongiurare ogni pericolo, anzi sono relativamente piccole se consideriamo che queste sostanze possano essere usate solo per stordire le vittima insieme ad altre tecniche di plagio e senza necessariamente porle in completo stato di narcosi.
Inoltre potrebbero essere utilizzate, essendo assorbite dalle plastiche, in ambienti piccoli e mal ventilati come ad esempio i cruscotti delle macchine o l'interno di un frigorifero e in molti altri oggetti di plastica visto che a pensarci bene ne siamo ogni giorno ampiamente circondati.
In ogni caso comunque maggiore sarà il senso di stordimento quanto più in prossimità delle vie respiratorie verrà diffuso l'anestetico.
Capite il potenziale di queste sostanze se solo ci fosse gente così vigliacca o suggestionata da avere l'incoscienza di utilizzarle.
Per queste persone il fatto di danneggiare voi verrebbe addirittura prima della loro salute visto che in alcuni casi resterebbero intossicate anche loro ma l'effetto sulla vittima è assai più grave perché tenderà a colpevolizzarsi per una condizione fisica e psicologica provocata a sua insaputa da qualcun altro e questo a lungo termine genera ansia, disorientamento e angoscia per gli insuccessi che nella vita potrebbero iniziare a collezionarsi.
La diffusione delle tecniche di plagio potrebbe avvenire attraverso soggetti assolutamente incensurati se si riesce, sotto coercizione o dandogli una valida motivazione, a fargli compiere almeno una volta il reato per poi ricattarlo in seguito nei momenti di ripensamento.
Lo stato di incapacità procurato mediante violenza è punito con un anno di reclusione dall'art.613 del codice penale che trovate nel Libo II dei delitti in particolare al Titolo XII capo 3 sezione 3 dei delitti contro le libertà morali.
Fino a 5 anni se il colpevole ha agito col fine di far commettere un reato.
E' dai tempi degli episodi di Rignano Flaminio del 2006 che mi domando da chi, quanto e in quali settori possa essere diffusa questa perversione di drogare gli individui per sottoporli al proprio volere ed è strano che l'approccio alla discussione di quest'argomento venga vissuto talvolta e spesso anche dai media con estrema banalità senza dar troppo credito a qualsiasi forma di denuncia nonostante vengano spesso effettuati furti con questo tipo di tecnica.
Io non sono un chimico e la discussione si perde dove incontra la mia ignoranza che in merito questa volta posso tranquillamente ammettere perché sono solo un uomo e non posso sapere tutto ma chi ha competenza e conoscenza in questo settore può riconoscere meglio i sintomi di un contagio di questo tipo.
Fermorestando che in questo blog si è sempre sul tema della discussione e per qualsiasi tipo di malessere bisogna comunque rivolgersi ad un medico (questo per scongiurare l'azione degli strumentalizzatori folli) volevo ricordare che la dislessia è una cosa, biascicare è un'altra e c'è chi ha manie di persecuzione e anche chi perseguita, diversamente non esisterebbe la parola.
Se c'è una buona notizia è che il nuovo ordine mondiale credo sia principalmente un'idea pensata da chi vuole a tutti i costi convincerci a diffonderla utilizzando necessariamente questi tipi di tecniche.
Neutralizzarle significa neutralizzare il nuovo ordine mondiale.
Senza dimenticare l'esistenza di sostanze che entrano nel corpo umano attraverso la pelle è il controllo dell'aria che è fondamentale per capire se qualcuno sta usando gas tossici in un determinato ambiente.
A questo mi riferisco quando parlo del profumo della famosa bambolina.
Come al solito questi argomenti vanno trattati con maturità e senza cadere in preda a nessun tipo di paranoia ma cercando di arrivare alla verità con l'evidenza dei fatti entrando nell'ottica però che non è il meglio che deve ancora venire ma è il peggio che deve ancora passare.

martedì 14 giugno 2011

In sintesi

Ecco in sintesi l'atteggiamento dei media di massa nella promozione del trascorso referendum.



Ad oggi dopo la vittoria dei si anche Berlusconi è per le energie rinnovabili.

E poteva dirlo prima no?