sabato 5 settembre 2009

Homo Sapiens

Quest'anno per le ferie estive abbiamo assistito ad un panorama mediatico molto più ricco rispetto alla messa in onda di film datati come di solito accadeva un tempo in questo periodo.

Difficile attribuire questo lavoro straordinario alla crisi quando è risaputo che a certi livelli non è certo lo stipendio a destare preoccupazione.

Oltre che alla Gossip Matrix estate sono andati in onda svariate puntate di Super Quark dove in alcuni casi gli autori e presentatori si sono premurosamente scomodati nell'occuparsi della nostra salute mentale fornendo un'interpretazione della teoria del complotto che lo rilega ad un banale fenomeno culturale che ha origine esclusivamente come risposta psicologica ad una incapacità di accettazione razionale della realtà.

Questo può essere vero in certi casi ma non lo è sempre come invece sembra suggerire il servizio del 30/7/2009 che trovate qui sotto.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e1206ad4-33f7-4ec0-8ec2-6913ccd8e796.html

Se estendessimo questa interpretazione a tutti i grandi eventi della storia allora saremmo spinti a pensare che il tritolo per Falcone è caduto casualmente da un camion militare che passava da quelle parti, che il volo I-Tigi sui cieli di Ustica è stato squarciato da un piccione o che Moggi nelle sue telefonate stesse giocando semplicemente delle bollette alla Snai.

Inoltre non viene presa in considerazione la nostra capacità di discernimento che fa da bilanciere nell'individuazione di un complotto

L'argomento che naturalmente è scelto a caso sembra diventare parte di un'intento quando a meno di un mese nella puntata del 20 agosto si ritratta questa volta in modo più diretto il complotto accostandolo a leggende metropolitane o al trucco di un fachiro introducendo il cicap in un'egocentrismo che lo pone addirittura al di sopra delle innumerevoli interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche.

E' fin troppo evidente il tentativo di screditamento che si sta attuando ad opera di personaggi che invece di informare la gente si preoccupano di confonderla approfittando della propria notorietà per marchiare come stupidi chiunque si faccia delle domande e dia delle risposte che anche se ampliamente documentate non sono quelle da loro confezionate.

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