sabato 27 giugno 2009

Telepatia frontiera violata

Silent Talk nei campi di battaglia la nuova arma è la telepatia


La tecnologia immaginata dai vertici militari americani dovrebbe intercettare i segnali emessi dal cervello dei soldati nel momento in cui le parole vengono pensate e trasmetterle correttamente al destinatario senza passare dalla bocca

di ALESSIO BALBI


Dai campi di battaglia del futuro, tra il fischio delle pallottole che fendono l'aria, il boato delle granate che esplodono, il fragore

degli elicotteri che volano bassi, potrebbe sparire un suono che ha caratterizzato le guerre da prima della polvere da sparo: quello della voce umana. La Darpa, l'agenzia del ministero della Difesa statunitense che si occupa di sviluppare le tecnologie militari dei prossimi decenni, ha finanziato un progetto che prevede l'uso della telepatia come mezzo di comunicazione tra i soldati. Battezzato "Silent Talk", il programma ha l'obiettivo di "consentire la comunicazione tra utenti su un campo di battaglia senza l'uso della voce, attraverso l'analisi dei segnali neurali", come si legge in uno stralcio di documento riportato dal sito della rivista Wired. Il Pentagono ha destinato al progetto 4 milioni di dollari, che vanno a sommarsi agli ulteriori 4 milioni che l'esercito americano aveva stanziato un anno fa per indagare, insieme alla University of California, la possibilità della cosiddetta "computer-mediated telepathy".

Alla base dell'idea c'è la consapevolezza che le parole e le frasi, prima di venire pronunciate, si formano nella mente, mettendo in moto un complesso processo il cui esito ultimo è l'emissione dei suoni. La tecnologia immaginata dalla Darpa dovrebbe intercettare i segnali emessi dal cervello nel momento in cui le parole vengono pensate e trasmetterle correttamente al destinatario senza passare dalla bocca.

La tecnologia per trasformare le onde cerebrali in comandi interpretabili dai computer ha fatto negli ultimi anni enormi progressi, soprattutto in relazione all'assistenza dei disabili. Sono ormai realtà i prototipi di protesi ortopediche e sedie a rotelle comandate con la mente, così come i sistemi che permettono di comporre frasi attraverso una tastiera senza il bisogno di toccarla. Ma il progetto "Silent Talk", per avere successo, richiede ben altri progressi: prima di tutto, bisogna trovare il modo di estrarre parole e concetti da un elettroencefalogramma. Poi bisogna capire se tra i segnali neurali di individui differenti esistano pattern comuni o generalizzabili. Infine, c'è da costruire un sistema in grado di decodificare questi segnali e trasmetterli a breve distanza. In prospettiva, il sistema immaginato dal Darpa potrebbe servire anche al contrario, cioè per intercettare i pensieri del nemico direttamente alla fonte.


Nata nel 1958, la Darpa ha la missione di sviluppare tecnologie futuristiche di applicazione militare, spesso destinate ad avere effetti dirompenti in ambito civile: i ricercatori del Pentagono furono i primi a occuparesi del programma spaziale statunitense, poi affidato alla Nasa. Nel 1969 crearono Arpanet, un sistema di comunicazione tra computer che sarà il primo nucleo di internet.


(17 maggio 2009)


Articolo di Repubblica che trovate a questo link:

http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/tecnologia/telepatia-militare/telepatia-militare/telepatia-militare.html


Quella della telepatia è la frontiera violata dallo studio sulla lettura del pensiero i cui risultati vengono non troppo pubblicizzati.

Stando ai dispositivi prodotti ad esempio dalla Emotive Systems fondata nel 2003 in California dal neuroscienziato Allan Snyder , da Neil Weste per la tecnologia Pioneer e da due imprenditori Tan Le e Nam Do la lettura delle emozioni è una realtà ampliamente affermata.

Mediante l'uso di una cuffia è possibile comunicare mentalmete con una macchina o un pc rivelando implicitamente che esiste una tecnologia in grado di leggere quanto meno le nostre emozioni e intenzioni sfruttando dei neuromisuratori capaci di rilevare evidentemente le più piccole variazioni di corrente e di campo del nostro cervello. Segnali dell'ordine di 10¹ Tesla per quanto riguarda i campi magnetici. La Emotiv introduce concetti come la comunicazione non consapevole e interfaccia uomo macchina proponendoli come un nuovo modo di giocare ai videogames ma la stessa tecnologia potrebbe essere usata su vasta scala a livello militare per il controllo del "nemico" ma anche in modo illecito e occulto sulla popolazione civile per il controllo e il monitoraggio dell'opinione pubblica.

Tutto questo apre grossi interrogativi sul diritto alla privacy e sulla libertà del nostro essere individuale nella società.

Lo stato della California con la sua università nota per la collaborazione con il DARPA nella creazione dei primi nodi Arpanet sembra essere all'avanguardia nello studio di queste nuove tecnologie anche se le stesse vengono sviluppate dall'altra parte del globo ad esempio dalla Cyberlink di Taiwan.

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